Descrizione
Le nocciole come tutta la frutta secca, sono un alimento molto energetico in grado di fornire un elevato apporto calorico (100 g forniscono circa 655 Kcal facilmente assimilabili, è, infatti, il seme oleoso più ricco di grassi e nel frattempo più digeribile).
L’alto valore energetico è dato dal buon contenuto in grassi (64%), in particolare di grassi monoinsaturi (l’acido oleico è il più elevato con valori compresi tra il 71 e l’83% degli acidi grassi totali) e linoleico. È stato ampiamente dimostrato che l’acido oleico (contenuto anche nell’olio extra-vergine di oliva) è un ottimo “spazzino” del colesterolo LDL (colesterolo cattivo) e trigliceridi, contribuendo a svolgere un’azione preventiva e protettiva nei confronti delle patologie cardiache.
Per quanto riguarda i costituenti minori, questi sono molto variabili e influenzati da molteplici fattori come ad esempio la varietà, origine geografica, periodo di raccolta, pratiche agricole. Tra questi troviamo la Vitamina E, il cui contenuto è più elevato che nell’olio d’oliva: 35 mg/100g contro 11 mg/100g. Oltre ad ostacolare i radicali liberi e contrastare l’invecchiamento, grazie al potere antiossidante, la Vitamina E svolge un’importante funzione di protezione dai processi ossidativi e rinforza le pareti dei capillari.
Oltre alla vitamina E, le nocciole mostrano buoni quantitativi di vitamine del gruppo B (niacina e tiamina), in particolare le nocciole sono ricche della vitamina B6 il cui contenuto è compreso tra gli 0,55 e 0,88 mg/100g.
Il valore nutritivo delle nocciole è infine aumentato dalla presenza significativa di oligoelementi (ferro, rame, zinco e selenio) e altri composti minerali quali potassio, calcio, fosforo e magnesio.
La nocciola, come tutta la frutta secca, fa ingrassare?
Un consumo di frutta secca non si associa a incremento ponderale sebbene aumentino le calorie introdotte. Le ipotesi di perché ciò avvenga sono tre. La frutta secca potrebbe indurre:
-un aumento della spesa energetica;
-un aumento della sazietà;
-un minor assorbimento degli altri principi nutritivi.
La frutta secca, quindi, nell’ambito di schemi nutrizionali che tengano conto dell’apporto calorico totale, può diventare un alimento funzionale per controllare le dislipidemie e paradossalmente il peso corporeo.
Pertanto può essere consigliata a bambini, atleti, studenti e chiunque sia impegnato in attività intellettiva o fisica, indicata per diabetici e dislipidemici, può essere consumata nelle porzioni adeguate a colazione, come aperitivo o a fine pasto, o come snack rapido e salutare.
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